I principali modelli di carrelli elevatori

Esistono sul mercato tantissimi modelli di carrelli elevatori. L’ampia offerta cerca di coprire tutte le diversificate esigenze delle aziende che hanno bisogno di attrezzature per la gestione dei magazzini e lo spostamento della merce. Come scegliere allora il carrello giusto? Vediamo insieme una panoramica dei principali modelli disponibili!

Le tipologie e i modelli di carrelli elevatori

Carrelli Elevatori frontali (termici o elettrici)

Senza dubbio, i carrelli elevatori più diffusi all’interno di capannoni e magazzini sono quelli frontali, così chiamati perché le forche sollevano il carico davanti al carrello e, di conseguenza, frontalmente rispetto all’operatore. Si tratta della tipologia più utilizzata nelle aziende grazie alla sua versatilità (può essere infatti usata per diverse mansioni). I modelli termici sono per lo più disponibili con alimentazione a diesel, facilmente reperibile, anche se negli ultimi anni hanno preso piede soprattutto le tipologie elettriche, più silenziose e, soprattutto, ecosostenibili.

Carrelli Fuoristrada

I carrelli elevatori fuoristrada sono progettati appositamente per l’utilizzo su terreni disconnessi, persino dissestati o in pendenza. Scelti soprattutto per lavori nei cantieri edili e nel settore agricolo, questi macchinari devono garantire un’ottima manovrabilità, soprattutto in relazione alle diverse tipologie di terreno, nonché la possibilità di gestire carichi pesanti. Disponibili per lo più con alimentazione a Diesel, alcuni modelli sono dotati anche di sistema di trazione 4×4.

Carrelli elevatori telescopici

I carrelli elevatori telescopici coniugano tutte le operazioni di un normale carrello ai vantaggi del braccio telescopico: questa particolare predisposizione permette, in certe situazioni, di ridurre il tempo e lo spazio di manovra e carico del materiale, con conseguente ottimizzazione delle fasi di lavoro. Spesso utilizzate in edilizia civile e industriale, nonché in agricoltura, queste macchine sono in grado di resistere alle sollecitazioni più dure, permettendo di sollevare carichi ad altezze considerevoli.

Macchine da magazzino

Vi sono poi specifici macchinari studiati per lo spostamento di carichi all’interno dei magazzini, specie quelli contraddistinti da scaffalature e spazi ristretti.

Tra questi troviamo quindi i carrelli elevatori retrattili, utilizzati soprattutto per lo stoccaggio in corsia. Per muoversi tra una scaffalatura e l’altra, è possibile regolare l’ampiezza del carro. Ma per spazi angusti e ancora più ridotti, la scelta può rivolgersi anche ai carri per corsie strette, progettati con un sistema di rotazione delle forche verso destra e verso sinistra (e per questo detti anche “trilaterali”).

E se, insieme a dei carichi, si volesse sollevare anche un operatore? In questo caso, il modello giusto è il carrello commissionatore, studiato per elevare contemporaneamente sia il materiale sia il tecnico adibito alle operazioni (tipicamente quelle di prelievo). Un macchinario che fa di sicurezza ed efficienza nelle attività di picking i suoi cavalli di battaglia!

Infine abbiamo i transpallet. Differentemente dagli altri macchinari descritti, i transpallet (manuali e elettrici) non devono sollevare a grandi altezze, ma semplicemente trasportare e muovere bancali e carichi. Si usano generalmente in ambito industriale e/o commerciale per il transito di brevi tratti di spostamento.

I nostri consigli per scegliere il giusto modello di carrello elevatore

Come abbiamo visto, i carrelli elevatori sono indispensabili per ottimizzare il lavoro all’interno di capannoni, magazzini, cantieri edili. Un primo punto fermo per la scelta del giusto carrello elevatore è dettato proprio dall’ambiente di lavoro. Se si deve spostare merce all’interno di spazi chiusi, l’ideale è ricorrere a carrelli elevatori elettrici, mentre all’aperto è assai più redditizio puntare alla scelta di una macchina a motore e, perché no, anche modelli fuoristrada adatti a qualsiasi tipo di terreno.

Ma ogni carrello elevatore ha anche le sue specifiche proprietà tecniche: in questo caso, per la scelta è meglio affidarsi a una consulenza dettagliata di chi vanta anni di esperienza nel settore, perché trattandosi di un investimento (anche economico) importante per un’azienda, è bene farlo con la massima consapevolezza.

Soffermandoci esclusivamente sulla variante prezzo, diverse sono in realtà le opzioni per risparmiare: ad esempio acquistare un carrello usato o, ancora, puntare a un noleggio a lungo termine. Per chi desiderasse comunque ricorrere all’acquisto del nuovo, esistono i vantaggi offerti dagli incentivi del super ammortamento, che permettono di finanziare l’acquisizione di nuova attrezzatura nel settore produttivo.

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